Processionaria, perché è pericolosa sopratutto per il cane ma non solo Raffaella Tassinari 24 Aprile 2019 Cane, In primo piano, News Si muove in lunghe file ordinate, tanto che deve il suo nome proprio a questo modo di spostarsi. Parliamo della processionaria, scientificamente Thaumetopoea pityocampa, ovvero un insetto altamente pericoloso non solo per gli alberi ma anche per i nostri animali domestici. Non fatevi, dunque, ingannare dall’aspetto solo apparentemente innocuo. Prima di trasformarsi in farfalla, questo lepidottero può provocare la morte di cani e gatti. Perché la processionaria è pericolosa? Colpa dei peli urticanti che le ricoprono il corpo. Se vengono a contatto con le mucose di cani e gatti, anche semplicemente attraverso la respirazione, possono scatenare violentissime infiammazioni, irritazioni cutanee e reazioni allergiche che possono, persino, provocare la necrosi dei tessuti. Un insetto pericoloso per animali e piante Tutti gli animali, uomo compreso, possono essere potenziali vittime della processionaria. Sono, tuttavia, i quattro zampe avvezzi ad annusare il suolo – cani e cavalli in primis – le vittime numericamente più frequenti di questo insidioso bruco. Fiutando il terreno, infatti, gli animali inalano i peli urticanti che vengono liberati nell’aria dall’insetto quando si sente in pericolo. La particolare forma dei peli, del tutto simile a quella di un uncino, permette di ancorarli saldamente alla pelle della vittima, dando luogo a reazioni infiammatorie rapide e violente. Spesso, causa danni agli occhi e alle vie respiratorie che, ingrossandosi, possono persino portare a shock anafilattico. Quando l’intervento tempestivo del veterinario salva la vita al quattro zampe, spesso il contatto con la processionaria comporta la necrosi del tessuto interessato. Non è raro, ad esempio, che cani o gatti che hanno fatto questo sfortunato incontro, si ritrovino senza porzioni della lingua. Potare le piante durante l’inverno Fare prevenzione, ancora una volta, è l’arma più efficace per proteggere i nostri amici a quattro zampe. I mesi invernali, in particolare gennaio, è il momento più indicato per individuare i nidi di processionaria sugli alberi e distruggerli attraverso le potature dei rami. Questo lepidottero, predilige i pini ma non disdegna nemmeno le querce a foglia caduca così come altre piante, faggi, carpini e betulle in primis. La caratteristica, fitta ragnatela intessuta da questi bruchi, la rende facilmente individuabile. Con l’alzarsi delle temperature, in piena primavera, le uova di questi insetti si schiudono e abbandonano le cime delle piante per raggiungere il solo dove si interreranno per trasformarsi in farfalla. Proprio tale migrazione rappresenta il momento di rischio per i nostri amici a quattro zampe. Cosa fare se il cane è venuto in contatto con la processionaria? Allontanare immediatamente il cane ed eliminare l’insetto, proteggendosi le mani con guanti o materiali adatti. Sciacquare, , immediatamente, Fido con acqua abbondante e bicarbonato e portarlo velocemente dal veterinario. Solo l’intervento tempestivo del medico potrà fare la differenza tra la vita e la morte del vostro amico a quattro zampe. Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito